Stone Cold Steve Austin

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view post Posted on 1/9/2010, 12:40

Kage
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Stone Cold Steve Austin



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Nato Steven James Anderson, cambiò ufficialmente cognome in Williams quando fu adottato da Ken Williams, secondo marito della madre, il suo padre biologico abbandonò la famiglia quando Steve era ancora un bambino. Nel 2003 ha legalmente cambiato nome, diventando Steve Austin.

Dopo aver debuttato nel mondo del wrestling nel 1989, Steve Austin combatté per la World Championship Wrestling, la Extreme Championship Wrestling e la World Wrestling Entertainment. Raggiunse il grande successo nella seconda metà degli anni novanta, quando divenne l'icona dell'Era Attitude.

È stato costretto al ritiro dal ring nel 2003, per le conseguenze dei numerosi infortuni subiti durante la

Williams iniziò la propria carriera sportiva nella squadra di football della North Texas University. Dopo aver cambiato diversi lavori, cominciò a lottare come wrestler verso la fine degli anni ottanta in Texas. Agli inizi della propria carriera, Austin utilizzò il suo vero nome anche sul ring, ma poco dopo fu costretto a cambiarlo a causa dell'omonimia con il wrestler Steve Doctor Death Williams, assai noto allora. Gli venne quindi assegnato dal suo allenatore il nome Steve Austin, poiché nella keyfabe egli proveniva da Austin, Texas. Alla fine del 1990, Austin venne votato dalla rivista Pro Wrestling Illustrated come Rookie of The Year.

Austin passò nella WCW nel 1991 con il nome di Stunning Steve Austin. Qui lottò accompagnato da Jeannie Clark oppure Lady Blossom, sua future moglie. Conquistò il suo primo titolo il 3 giugno 1991, sconfiggendo Bobby Eaton a Birmingham, Alabama, in un match valido per il WCW Television Championship. Entrò anche a far parte della Dangerous Alliance, un gruppo di wrestler guidato da Paul Heyman.

Perse il titolo 10 mesi dopo, il 27 aprile 1992, ad Atlanta, in Georgia, contro Barry Windham. Riconquistò il titolo il 23 maggio 1992 ma perderà di nuovo contro Ricky The Dragon Steamboat il 2 settembre 1992 a WCW Clash of the Champions XX in un No Disqualification Match.

Austin formò quindi un tag team con Flyin' Brian Pillman, chiamato Hollywood Blondes. I due vinsero i WCW World Tag Team Titles il 3 marzo 1993 a Macon (Georgia), sconfiggendo Ricky Steamboat e Shane Douglas. Il 18 agosto 1993 a WCW Clash of the Champions XXIV i due avrebbero dovuto difendere i titoli contro Arn Anderson e Paul Roma, ma Pillman subì un infortunio all'anca; venne sostituito da Steven Regal, ma la coppia Regal And Austin non riuscì a portare a casa la vittoria; dopo sei mesi, terminò quindi il loro regno da campioni.

La coppia si sciolse a breve ed Austin continuò la carriera da singolo, vincendo fra l’altro il WCW United States Championship contro The Natural Dustin Rhodes a WCW StarrCade 1993, il 27 dicembre 1993. Perse il titolo contro il suo vecchio avversario Ricky Steamboat il 24 agosto 1994 a Cedar Rapids, Iowa. Una rivincita tenutasi nel corso del pay-per-view Fall Brawl 1994, il 18 settembre 1994 permise ad Austin di riconquistare il titolo, a causa del forfait di Steamboat in seguito ad un infortunio alla schiena.

Il suo secondo regno finì qualche minuto dopo quando venne sconfitto dal sostituto di Steamboat, Hacksaw Jim Duggan, in un match durato solo 29 secondi. Ottenne due rivincite, entrambe vinte per squalifica. Durante un tour in Giappone nel 1995, Austin s’infortunò e, mentre era ancora convalescente, venne licenziato dal vicepresidente della WCW Eric Bischoff.

Approdò alla ECW su pressione del suo ex manager Paul Heyman, che lo volle nella sua nuova creatura a tutti i costi. Austin approfittò dello spazio concessogli da Heyman per iniziare a sviluppare il suo personaggio Stone Cold. Nel corso del suo stint in ECW, Austin sfidò The Sandman e Mikey Whipwreck. Whipwreck, allora Campione ECW, batté Austin nel corso di ECW November To Remember 1995. Anni dopo, Heyman sostenne che la sua decisione fu quella di far vincere ad Austin il titolo, ma egli non fu d'accordo, sostenendo che sarebbe stato meglio per Stone Cold essere il predatore e non la preda.

L'8 gennaio 1996 Austin approdò alla WWF come protetto di Ted DiBiase, che gli affidò la sua Million Dollar Belt, e con il soprannome di Ringmaster. Raggiunse traguardi interessanti, ma chiese alla federazione il permesso di abbandonare il personaggio di Ringmaster in favore di una gimmick da persona senza scrupoli, con il cuore di pietra.

nomi che i bookers presentarono al giovane Austin furono i più impensati, come Ice Dagger e Chilly McFreeze, ma nessuno gli piacque abbasstanza. La genesi del nome Stone Cold fu casuale: un giorno la moglie gli disse di bere il suo tè prima che diventasse stone cold (traducibile con freddo marmato, gelido). Austin decise anche di radersi a zero i capelli, dando vita ad un look che lo accompagnò per tutta la carriera.

La sua ascesa verso il successo incominciò il 23 giugno, quando vinse il titolo di King of the Ring usufruendo del push originariamente previsto per Hunter Hearst Helmsley. Batté Marc Mero in semifinale ed in finale sconfisse Jake Roberts. Dopo il match, nel promo relativo all'incoronazione, si rivolse a Roberts prendendolo in giro per il suo nuovo stile di vita
Austin 3:16 divenne una delle catchphrase più famose della storia del wrestling ed è in qualche modo indicata come l'inizio dell'Era Attitude. Austin in seguito fu costretto a passare face a causa del crescente successo che riscuoteva tra i fans. Austin inoltre definì per la prima volta il ruolo del tweener: usare tattiche tipiche dell'heel, del cattivo, per dei fini fondamentalmente buoni.

Ebbe diversi feud in quel periodo: con Bret Hart (la rivalità che lo portò al turn face), con Undertaker, qualche sfida per il WWE Tag Team Championship (che vinse con Shawn Michaels e con Mick Foley) ed infine quello con Owen Hart.

Owen era WWE Intercontinental Championship ed Austin lo sfidò per la cintura. I due ebbero un match nel corso di WWE SummerSlam 1997 nel corso del quale Stone Cold subì un gravissimo infortunio al collo: in seguito ad un Piledriver male eseguito, Austin batté la testa a terra e rimase paralizzato per alcuni secondi. Riuscì comunque a riprendersi ed a portare a casa match e cintura. Dovette però rendere vacante la cintura per poter curare il suo grave infortunio.

Nella seconda metà del 1997 Austin accrebbe la sua reputazione di ribelle sfidando ogni autorità e distribuendo a destra e manca la sua Stone Cold Stunner, la sua mossa finale: tra coloro che subirono tale manovra vi furono il commentatore Jim Ross, l'allora commissioner Sgt. Slaughter e lo stesso capo della WWF Vince McMahon.

Iniziò a delinearsi la faida tra Austin e McMahon. Austin vinse il WWF Championship nel corso di WWE WrestleMania XIV sconfiggendo l'allora campione Shawn Michaels in un match in cui lo Special Enforcer fu Mike Tyson. Nel corso della successiva puntata di WWE RAW McMahon presentò a tutti il nuovo campione e gli consegnò la sua nuova cintura. Gli disse però che non tollerava il suo modo di comportarsi e che le cose potevano essere fatte nel modo facile e nel modo difficile; Austin, per tutta risposta, lo colpì con la stunner. Furono settimane piene di proclami e di provocazioni da una parte e dall'altra; vi furono anche una sfida tra Austin e McMahon, terminata in un no contest (senza una decisione arbitrale). Nella maggior parte dei casi però mandava contro Austin altre persone: Stone Cold perse e riconquistò il titolo, sfidò o venne sfidato da Kane, Undertaker, Dude Love e The Rock e venne licenziato da Vince e riassunto da suo figlio Shane McMahon. Il feud andò avanti nel 1999 e nel 2000 tra alti e bassi.

Alla fine del feud, che fu senza dubbio uno dei più importanti della storia del wrestling, Steve Austin riprese a lottare contro The Rock ed in seguito anche brevemente contro Chris Jericho che gli soffiò la vittoria nella finale di WWE Vengeance per decidere il primo WWE Undisputed Championship della storia del wrestling.

All’inizio del 2002 Stone Cold iniziò una faida con il rinato nWo: affrontò Scott Hall a WWE WrestleMania 18, sconfiggendolo. Durante la prima Draft Lottery viene draftato nel roster di Raw ed inizia una rivalità con il general manager dello show Ric Flair che vede la vittoria del Texas Rattlesnake a Judgement Day 2000. Il rapporto fra la WWE ed Austin entrò poi in crisi: Stone Cold iniziò a rifiutare tutte le idee del booking team che reputava non congeniali al suo personaggio e si allontanò dal ring per nove mesi.

Steve Austin e The Rock a WrestleMania XIXNel febbraio 2003 Austin tornò nella federazione di Stamford, che intanto aveva cambiato nome in WWE. Austin sconfisse Eric Bischoff a WWE No Way Out. La faida fra Steve Austin e The Rock si riaccese e i due si affrontano in un match a WWE WrestleMania XIX; ad avere la meglio fu The Rock, vendicando le due precedenti sconfitte patite da parte di Austin in altrettatente precedenti edizioni di WWE WrestleMania. Questo fu l’ultimo match di Austin in WWE; pur smettendo di combattere, mantenne un ruolo all'interno dello show, diventando Co-General Manager di RAW.

Nel 2004 Stone Cold prese parte a Wrestlemania XX, in veste di arbitro speciale, nel match tra Brock Lesnar e Goldberg dove a termine del match Steve colpì entrambi i contendenti con una stunner. In seguito si allontanò dalla WWE per problemi contrattuali (fatto salvo per una partecipazione a WWE WrestleMania 21 come ospite del Piper's Pit quando Stone Cold eseguì la Stunner su Carlito Caribbean Cool e Roddy Piper). Stone Cold tornò nuovamente a RAW in occasione di WWE Raw Homecoming, puntata speciale andata in onda nell'ottobre 2005, quando Steve Austin mandò knock out tutta quanta la famiglia McMahon al completo eseguendo su tutti i componenti di essa (Stephanie, Linda, Shane e Vince) una Stunner. Avrebbe dovuto avere un match contro Jonathan Coachman a Taboo Tuesday 2005, ma, per motivi sconosciuti fu sostituito da Batista a pochi giorni dal PPV. Nella prima edizione del 2006 di WWE Saturday Night's Main Event Stone Cold disputò, contro JBL, un Beer Drinking Contest finito senza vincitore per l'intervento di Chris Benoit ma anche a causa di una Stunner su JBL che tentò di vincere barando.

Austin ha partecipato alla cerimonia della WWE Hall Of Fame il 1 aprile 2006, introducendo Bret The Hitman Hart nella WWE Hall Of Fame della federazione.

A Wrestlemania 23 il Texas Rattlesnake è l'arbitro speciale nella Battle of the Billionairs tra Vince McMahon e Donald Trump, nel match tra Umaga e Bobby Lashley ed è determinante alla vittoria del secondo, colpendo Umaga con la Stunner. Tra le altre vittime della mossa: Shane McMahon, Vince McMahon e Donald Trump.

Stone Cold è stato anche protagonista della puntata di WWE Saturday Night's Main Event andata in onda il 18 agosto 2007, durante la quale ha incontrato Vince McMahon colpendolo con due low blow ed una stunner.

Austin è apparso anche nell'edizione 2007 del pay-per-view WWE SummerSlam, prendendo il posto di Matt Hardy nel Beer Drinking Contest che questi avrebbe dovuto disputare contro MVP. Anche in questo caso, Austin colpì il suo avversario con una stunner.

Comparve anche al 15esimo anniversario di RAW dove,assieme a Triple H (ricostituendo così,per una notte,il Two-Men Power Trip)Mick Foley e Undertaker attaccò Vince McMahon.

A Cyber Sunday 2007 fece da arbitro speciale per il match tra Undertaker e Batista,vinto da quest'ultimo. Stesso dicasi per la seguente edizione,quella del 2008,nella quale il match era Batista contro Chris Jericho. Il vincitore fu di nuovo Batista.

La notte del 4 aprile 2009 al Toyota center di Houston è stata celebrata la Hall of Fame 2009,in cui Stone Cold è stato introdotto."è un mio privilegio ed onore aver passato la mia vita in un quadrato da 6 metri per 6";questa è la frase conclusiva del discorso che Austin fece alla cerimonia.

Il 15 marzo 2010 Stone Cold è stato il Guest Host di Raw avendo anche un peso importante per Wrestlemania XXVI avendo svolto il ruolo di giudice alla firma del contratto tra Bret Hart e Vince McMahon per il loro match a WrestleMania e sancendo il Triple Treath Match tra Randy Orton, Cody Rhodes e Ted DiBiase, anche questo match per il PPV.

Titoli e riconoscimenti

National Wrestling Alliance
NWA World Tag Team Championship (1 - con Brian Pillman)
Texas Wrestling Federation
TWF Tag Team Champion (con Rod Price) (1)
World Championship Wrestling
WCW United States Championship (2) regno più breve
WCW World Television Championship (1)
WCW World Tag Team Championship (1 - con Brian Pillman)
World Wrestling Federation
WWF Championship(6)
WWF Intercontinental Championship(2)
WWF Tag Team Championship (4 - (1) con Shawn Michaels - (1) con Dude Love - (1) con Undertaker - (1) con Triple H)
WWF Million Dollar Champion(1)
Quinto Triple Crown Champion
1996 King of the Ring
Royal Rumble 1997, 1998 e 2001 record di vittorie
WWE Hall of Fame (introdotto nel 2009 da Vince McMahon)
Pro Wrestling Illustrated
PWI lo classifica # 19° tra i migliori 500 wrestlers del PWI Years (2003)
PWI lo classifica # 50° tra i migliori tag teams del PWI Years con Brian Pillman.
PWI Rookie of the Year Award (1990)
PWI Match of the Year Award, contro Bret Hart (1997)
PWI Most Popular Wrestler Award (1998)
PWI Wrestler of the Year Award (1998)
PWI Feud of the Year Award, contro Vince McMahon (1998)
PWI Feud of the Year Award, contro Vince McMahon (1999)
PWI Wrestler of the Year Award (1999)
PWI Wrestler of the Year Award (2001)
PWI Most Hated Wrestler Award (2001)
PWI lo classifica # 1° nel PWI 500 del 1998 e del 1999
Wrestling Observer Newsletter
Membro della Wrestling Observer Newsletter Hall of Fame (introdotto nel 2000)
1990 Rookie of the Year
5 Star Match: con Rick Rude, Arn Anderson, Bobby Eaton e Larry Zbyszko contro Sting, Nikita Koloff, Ricky Steamboat, Barry Windham e Dustin Rhodes (24 febbraio 1991, WCW WrestleWar 1992)
1993 Tag Team of the Year (con Brian Pillman)
1996 Best Heel
1996 Best Interviews
1997 Feud of the Year (contro Bret Hart, Owen Hart, Jim Neidhart, Davey-Boy Smith e Brian Pillman)
1997 Best Interviews
1997 Most Charismatic Wrestler
1997 Match of the Year (contro Bret Hart)
5 Star Match: contro Bret Hart (23 marzo 1997, WWE Wrestlemania 13: I Quit match)
1998 Wrestler of the Year
1998 Best Box Office Draw
1998 Feud of the Year (contro Vince McMahon)
1998 Best Interviews
1998 Most Charismatic Wrestler
1999 Best Box Office Draw
1999 Feud of the Year (contro Vince McMahon)
2001 Best Interviews
2001 Best Brawler
2003 Best Non-Wrestler

Dopo la fine della sua carriera di wrestler attivo, Austin iniziò una carriera nel cinema. Nel gennaio 2005 Austin firmò un contratto con la WWE Films per girare il suo primo film, The Condemned ed altri due in seguito. Austin è anche apparso in alcune serie televisive e, con altri wrestler come Goldberg, Kevin Nash, Bob Sapp e The Great Khali, apparve nel remake di The Longest Yard.

Il vero nome di Stone Cold è Steve Williams, ma ha cambiato legalmente il nome in Steve Austin, per non oscurare il defunto "Dr. Death" Stevie Williams.

Austin si è sposato tre volte: la prima, molto giovane, con una compagna di liceo; la seconda volta con Jeannie Clark (ex moglie dell'allenatore di Austin, Gentleman Chris Adams) da cui ha avuto due figlie, prima del divorzio nel 1999; in terze nozze, nel 2000 Austin ha sposato la ex Diva Debra Marshall.

Il 15 giugno 2002, la polizia ricevette riceve una chiamata dalla casa in cui vivono Debra e Austin a San Antonio, Texas. Al loro arrivo, trovano Debra con evidenti segni di maltrattamenti ed in preda ad una crisi isterica, mentre il marito ha abbandonato la casa. Il 14 agosto 2002, Austin viene arrestato con l'accusa di abuso domestico. In seguito a patteggiamento, viene condannato ad un anno di libertà vigilata, a 1.000 dollari di multa ed ad 80 ore di servizi sociali. Inoltre, gli viene vietato consumare birra per un anno, poiché l'alcool pare fosse una delle cause scatenanti dell'aggressione. Austin divorzia ufficialmente da Debra nel 2003.

Nel 2009, secondo quanto riportato dal Pro Wrestling Illustrated, Austin si sarebbe rasato il suo pizzetto, che negli anni di attività era uno dei suoi segni particolari.

Filmografia

Jason X - Il male non muore mai (2003) come Dalls
L'altra sporca ultima meta (2005) come Guard Dunham
Tales of the Rat Fink (2006) come Heavy Chevy
The Condemned (2007) come Joe Conrad
damage (2009) come John Brickner
I mercenari - The Expendables (2010) come Dan Paine
Hunt to Kill (2010) come Jim Rhodes
The Stranger (2010) come Stranger
 
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