Piccoli frammenti d'insonnia, Parte 2: Una triste vigilia

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view post Posted on 17/9/2011, 16:25

Sannin
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CITAZIONE
“Driiin, driiin, driiin” mi sveglio di scatto da un sonno irrequieto e noto il telefonino che sta suonando sulla scrivania del mio ufficio, mi è arrivato un messaggio, maledette compagnie telefoniche che rompono con le loro pubblicità.
Ma che ora è? Oh, cazzo son già le 19.00 mi devo essere addormentato sulla pratica, sistemo le ultime scartoffie, le infilo alla rinfusa nella mia valigetta 24 ore e mi avvio verso l’uscita.
Chiudo la porta alle mie spalle e mi dirigo verso casa, fuori c’è la nebbia, i rumori delle macchine sono attutiti e il silenzio domina.
Milano è silenziosa e la luce dei lampioni arriva fioca sulla strada e non riesce ad illuminarla. La città sembra scomparsa avvolta in un velo sottile e grigio.
Quand’ero piccolo adoravo la nebbia, era come se mi trovassi in una sorta di paese incantato avvolto da un incredibile alone di mistero, ah com'ero fantasioso un tempo. Ora invece sono cambiato e vivo la vita con più cinismo.
Prendo dalla tasca il mio pacchetto di sigarette e mi accingo ad accendermene una, adoro fare lunghe passeggiate mentre fumo le mie Lucky Strike. Intorno a me vedo un sacco di persone nervose, ferme per il traffico per colpa della nebbia. Alzo il bavero della mia giacca e mi avvio frettolosamente perché la nebbia ormai si sta “impadronendo” della città.
Eccomi a casa, infilo la chiave nella serratura ed entro nel mio appartamento, piuttosto piccolo per una persona appartenente al mio ceto sociale ma da quando son rimasto solo ho preferito trasferirmi qui, non riuscivo più a vivere nella mia vecchia casa, troppi ricordi mi ossessionavano ogni volta che ci entravo.
Dopo aver chiuso la porta alle mie spalle poso a terra la 24 ore e mi lascio cadere sulla poltrona in pelle, mi abbandono nei miei pensieri quando d’un tratto noto una vecchia foto impolverata sul mobiletto del salone.
Mi alzo dalla poltrona e vado a prendere quella foto, ci soffio un po’ su per cercare di pulirla al meglio e non appena capisco di che foto si tratta, non riesco a trattenere le lacrime che cadono giù come gocce di pioggia.
Eccoci lì, tutti e tre, com’eravamo felici, una famiglia perfetta come quelle che si vedono nelle pubblicità, sembrava che nessuno potesse rompere quell’equilibrio, che nessuno potesse toglierci quel sorriso ma nella vita tutte le cose belle prima o poi devono finire, e finì proprio quella maledetta sera di un anno fa…
Proprio come oggi era la vigilia di Natale ed io avevo finito tardi di lavorare Venice , mia moglie, assieme alla nostra piccola Emily mi vennero a trovare sul posto di lavoro e insieme ci dirigemmo in macchina verso casa.
Anche quella sera c’era la nebbia ed io mentre guidavo notai il volto angelico della mia bambina che sembrava come rapita da quello spettacolo, io mi distrassi un attimo e rimasi a guardarla dallo specchietto, quella distrazione mi fu fatale, una grossa autovettura scura che si muoveva ad alta velocità si scontrò contro la nostra auto e finimmo a sbattere contro una vetrata, soltanto io sono sopravvissuto, perché soltanto io? Perché loro non si sono salvati? Può il destino essere più crudele di così? È da un anno ormai che continuo a ripetermi queste domande, ma un giorno ci riuniremo tutti e tre e torneremo la famiglia felice.
“Driiin, driiin, driiin” ancora quelle maledette compagnie telefoniche? Ah no è un promemoria: “è quasi ora” come se potessi dimenticarmene, è da mesi che ci penso ormai.
Mi avvicino alla scrivania, apro il cassetto e ne estraggo la mia beretta m9, do un ultima occhiata al mio orologio, bacio la foto “ci rivedremo presto” punto la pistola alla tempia e premo il grilletto. Lascio per sempre questo mondo per ricongiungermi alle persone che amo. Addio.
Giovedì 24 dicembre 2009 alle ore 19.45 muore nel suo appartamento un uomo triste e solo.
Mercoledì 24 dicembre 2008 alle ore 19.45 muoiono in un incidente d'auto moglie e figlia di quell'uomo.

ecco la mia seconda storia della serie "piccoli frammenti d'insonnia" anche questa piuttosto triste...
 
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